Presentazione del libro: A casa dell'architetto
29/5/2024 ore 11.00, Polo Scientifico dei Rizzi, via delle Scienze 206, Udine, aula B032
Mercoledì 29 maggio 2024 alle ore 11.00, nell'aula B032 del polo Scientifico dei Rizzi in via delle Scienze 206 a Udine, si terrà la presentazione del libro A casa dell'architetto, degli architetti Tommaso Michieli e Filippo Saponaro e del fotografo Elia Falaschi, all'interno delle iniziative del Laboratorio Tematico di Progettazione, tenuto dai docenti Luca Zecchin e Alberto Sdegno.
Le case di: Renzo Agosto, Federico Marconi, Franco Molinari, Giuseppe Zanini, Aldo Peressa, Enrico Sello, Enrico Franzolini, Carlo Mangani, Gino, Pietro, Piera Valle, Luca Missio, Antonio Guarneri & Nicoletta Romanelli, Renzo Rucli & Donatella Ruttar, Federica Manzini, Robby Cantarutti, & Francesca Petricich, Franco Vattolo, Stefania Anzil.
Cosa succede quando un architetto diventa il committente di se stesso? Cosa succede quando quell’architetto realizza la propria casa in Friuli? E cosa succede quando queste domande vengono poste da altri due architetti e da un fotografo? Succede che può nascere un libro: un diario di viaggio alla scoperta di sedici abitazioni, sedici diversi racconti di muri, stanze, giardini e, soprattutto, delle persone che li hanno creati per viverci. Le risposte offerte agli autori si inanellano in una sequenza di immagini e parole che svelano le pieghe inattese dell’esistenza quotidiana di chi, finalmente, è stato costretto ad allontanarsi dalla purezza dell’astrazione progettuale per immergersi nella generosa imperfezione delle proprie necessità e dei propri desideri: luoghi per cucinare, riposare, giocare, crescere, condividere o isolarsi... Luoghi contaminati e arricchiti dagli oggetti incontrati lungo il percorso, lungo la storia che ha fatto di ognuna di queste persone l’architetto che è: cose semplici o ricercate, di valore o di nessun conto, dissonanti o perfettamente adeguate, a volte molto amate, ma di sicuro mai casuali. Perché quello che emerge da queste pagine è proprio l’accuratezza delle scelte estetiche e funzionali che ciascuno dei protagonisti incontrati ha voluto e saputo declinare sulla propria unica intimità. E tutto questo accade in Friuli, una terra dalla vocazione liminale che, almeno in parte, li ha formati e di cui certamente hanno sentito il richiamo: a un’identità che li accomuna e li raccoglie e che ognuno ha, anche questa, sottilmente interpretato secondo la propria natura. Dunque è nato un libro, ma non l’ennesimo omaggio alla bellezza patinata e utopica dell’abitare, bensì il racconto semplice e ricomposto della variopinta libertà del vivere quotidiano in cui ognuno di noi, anche se architetto, rimane gioiosamente intrappolato.
La presentazione è aperta a tutti.
